Nel 2021 stiamo ancora inneggiando alla parità dei sessi. Le donne accusano gli uomini di voler mantenere il predominio e gli uomini usano l’ideale di uguaglianza per eliminare le proprie responsabilità. Il risultato sono donne rabbiose e maschi frustrati.
Ma che cosa significa davvero parità? Per cosa dovremmo lottare nel 2021? All’alba di questa nuova era, per capire, dobbiamo tornare indietro. Non a secoli fa, a millenni fa.
In principio la donna era una dea e veniva riconosciuta come tale. Fonte di vita, di creatività e di intuito infinito era rispettata nel suo ruolo divino in terra. La dea madre. La sacerdotessa. La sciamana. La guaritrice. Non c’era nessuno che mettesse in dubbio il suo potere o che volesse sopraffarla, al contrario l’uomo la sosteneva e la serviva. Attenzione però, il concetto di più o meno importanza non esisteva. Erano ruoli dettati dagli istinti naturali: quello accogliente e perspicace della femmina e quello forte e concreto del maschio. Entrambi erano in grado di distinguere la loro sacralità e l’equilibrio era perfetto.
Con il passare delle ere, con la metamorfosi del mondo anche uomo e donna sono cambiati. I ricordi si sono assopiti, la divinità interiore è stata, giorno dopo giorno, zittita. L’uomo ha usato la sua naturale forza per prevaricare e dominare. Ma la donna è stata la vittima? No. La donna ha tacitamente dato il permesso. Ha oscurato del tutto la sua fiamma divina in favore di un mondo molto più tangibile e materico. Così, nel tempo, ha preso l’uomo da esempio e ha deciso che l’unica maniera per tornare a splendere era emularne il potere. Nello stesso modo. Con gli stessi criteri. Ha due volte sminuito se stessa.
Uomo e donna sono diversi, non potranno mai essere pari con le medesime qualità. In questa lotta continua non vince nessuno, le donne sono sempre più esauste e gli uomini sono ogni giorno più disorientati. Non sapendo come porsi, in tanti casi la confusione sfocia in violenza.
Fermiamoci. Respiriamo. Il tempo è cambiato, le energie oggi sono diverse e noi, esseri umani, possiamo tornare a quell’inizio.
Le donne devono riaprirsi alla loro divinità, riottenendo così la loro naturale forza. Gli uomini devo ricollegarsi al maschile sacro, al guerriero, al mago, riesumando il loro vero potere. Non ci deve essere parità così come la intendiamo ora, ma ruoli diversi dello stesso peso. Trovare un nuovo equilibrio tra maschile e femminile porterà a un salto evolutivo.
Vista l’imminente festa della donna e di quella del papà, ho deciso di dare il mio contributo a questa evoluzione con una linea di praline dedicata ma nettamente diversa. Risveglio della Dea, Risveglio del Guerriero e Marte e Venere sono stati energizzati per aiutare chi li mangia a ritrovare il potere assopito. A ricordare. Sono pensati per uomini e donne, ma dobbiamo rammentare che dentro ognuno di noi c’è un maschile e femminile da curare. Per lui, per lei, per tutti.
La vera evoluzione inizia dentro di sé.
Lorena Laurenti