Materie prime e materie prime

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Ci sono materie prime e materie prime. Già, a volte l’apparenza, una bella forma o un bel packaging, possono nascondere un prodotto realizzato con materie prime scadenti o derivate da sfruttamento. Oggi in particolare voglio parlare dello zucchero.

In tanti prodotti Vibrational Chocolate, ma soprattutto per la mia crema Spirito Primitivo, utilizzo uno zucchero di fiori di cocco prodotto in Indonesia da un’azienda agricola attenta ai bisogni delle comunità locali: supporta i coltivatori e li aiuta a prosperare. Si tratta di uno zucchero puro, naturale e biologico al 100%, inoltre è processato al minimo per fornire il massimo livello nutrizionale.

Ma lo sapete come nasce lo zucchero di fiori di cocco? Innanzitutto non sa di cocco! Si forma dal fiore dell’albero del cocco. La linfa viene raccolta scalando il palmo e toccando i suoi fiori. Una volta estratta viene riscaldata per far evaporare l’acqua e i cristalli di zucchero risultanti vengono raccolti, quindi accuratamente setacciati per rimuovere eventuali fibre.
Non essendo raffinato, lo zucchero di fiori di cocco mantiene intatte quasi tutte le sue proprietà nutritive. È un alimento con concentrazioni apprezzabili di vitamina B, potassio, magnesio, fosforo, calcio, zinco, ferro. Inoltre, contiene enzimi che rallentano l’assorbimento degli zuccheri nel sangue e questo lo rende un’alternativa preferibile allo zucchero bianco tradizionale.
Essendo lavorato secondo tecniche artigianali molto antiche e semplici, lo zucchero di fiori di cocco è sicuramente un prodotto 100% sostenibile anche per il pianeta. Il suo sapore di caramello è insolito e conferisce ai prodotti anche un delizioso aroma naturale.
Studi condotti dall’Università di Sydney sostengono che l’indice glicemico è di 54 contro i 65 dello zucchero normale, tuttavia altre ricerche lo classificano addirittura con un indice glicemico pari a 35, contro i 50 dello zucchero di canna. In ogni caso una scelta salutare rispetto alle alternative raffinate.

Ma torniamo all’argomento di partenza: sfruttamento.
Anche in questi casi ci sono zuccheri e zuccheri. L’azienda da cui mi rifornisco ha come obiettivo quello di creare prodotti ricchi di nutrienti, acquistando direttamente dai piccoli produttori locali. Elaborando i prodotti nei luoghi di origine, il vantaggio è degli agricoltori e delle loro famiglie che possono avere così un reddito costante. Infine non c’è solo il commercio ma anche il sostegno pratico delle comunità con progetti di beneficienza per aiutare le persone meno abbienti a ricevere cibo, acqua, istruzione, medicine e tutti i servizi di prima necessità.

Ebbene sì, quando scegliete un determinato prodotto, rispetto a un altro, ci sono anche tutte queste implicazioni. Non è solo una crema spalmabile, un dolce o una tavoletta di cioccolato di buona qualità, è una catena che può aiutare tutto il pianeta.
Sapete cosa comporta questo a livello “vibrazionale”? Una vibrazione, di base, molto più alta di qualunque zucchero industriale raffinato.
Alla fine tutto è molto semplice: più le materie prime sono di alta qualità e prodotte con amore, nel rispetto di tutti, maggiore sarà per noi il loro potere nutritivo… non soddisferanno solo il nostro bisogno nutrizionale ma anche, e soprattutto, eleveranno la nostra anima.

Lorena Laurenti


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